"L’uomo crede di volere la libertà, in realtà ne ha una grande paura. Perché? Perché la libertà lo obbliga a prendere decisioni e le decisioni comportano rischi" (Erich Fromm)

LA SCUOLA CHE ACCOGLIE: "LE ESCLUSIONI DA SCUOLA DEVONO DIVENTARE ACQUA PASSATA!"

14 ottobre 2018

Cari Ministri,

siamo insegnanti che operano all'interno del mondo della Scuola e, da quando il decreto-legge n. 73 del 2017 ha iniziato ad essere discusso in Senato, per poi essere convertito nella legge n. 119 il 31 luglio 2017, stiamo assistendo a un insieme di episodi che riteniamo di una gravità estrema per quanto riguarda il mondo della Scuola e il ruolo di formazione e di crescita che essa dovrebbe garantire a tutti i bambini e ragazzi che risiedono nel nostro paese.

Sappiamo che il disegno di legge n. 770 è attualmente in discussione in Commissione Igiene e Sanità e temiamo che la Scuola, nel senso di luogo di inclusione e di accoglienza, venga ancora una volta dimenticata in favore della difesa di altri aspetti, che poco o nulla hanno a che fare con i problemi reali che ogni giorno dobbiamo affrontare come insegnanti nelle istituzioni scolastiche.

Oggi migliaia di bambini in tutta Italia sono stati esclusi dalla scuole dell'infanzia e dagli asili nido a cui erano regolarmente iscritti, in nome della difesa del diritto alla salute che, così come é stato affrontato fino a questo momento, riteniamo sia del tutto discutibile, poiché non rispecchia il significato del termine che ne ha dato l'Organizzazione Mondiale della Sanità: 

"La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non solo l'assenza di malattie." 

Questa definizione è riportata anche all'ingresso del Ministero della Salute a Roma, ma probabilmente chi vi entra ogni giorno ha dimenticato di leggerla e di interrogarsi sul suo significato, poiché oggi, in nome dell'assenza di malattie, si sta minando lo stato di benessere fisico e mentale di migliaia di bambini e famiglie.

Chiediamo che all'interno di qualunque nuova proposta di legge venga cancellata la possibilità di esclusione dei minori dai servizi educativi e che venga invece previsto il diritto alla frequenza nelle scuole di qualunque ordine e grado, poiché riteniamo che i provvedimenti di esclusione dalla scuola o di sospensione dalla sua frequenza siano una contraddizione in termini e non rispondano al reale bisogno di formazione dei nostri giovani.

Chiediamo ancora una volta di essere accolti e ascoltati dai Ministri del Governo in qualità di Professionisti del settore scolastico, per dare spazio a un contraddittorio su questi temi al quale non abbiamo mai avuto il piacere di partecipare e che riteniamo uno strumento essenziale in una Repubblica che dovrebbe essere democratica.

In attesa di un gentile riscontro, Vi auguriamo buon lavoro


Gli insegnanti de La Scuola Che Accoglie