"L’uomo crede di volere la libertà, in realtà ne ha una grande paura. Perché? Perché la libertà lo obbliga a prendere decisioni e le decisioni comportano rischi" (Erich Fromm)

25 LUGLIO 2020: MANIFESTAZIONE NAZIONALE A MILANO


La Scuola Che Accoglie sostiene, promuove e partecipa alla Manifestazione nazionale di sabato 25 luglio a Milano.

I bambini hanno sofferto più di altri le conseguenze di un lockdown rigido e prolungato che ha provocato danni importanti alla loro salute psico-fisica. La prolungata chiusura delle scuole ha determinato gravi danni di tipo cognitivo, emotivo e relazionali in bambini e ragazzi, che di fatto presentano un rischio di trasmissione Covid estremamente basso.

Il piano per la ripartenza a settembre è pieno di incognite e la didattica "dell'emergenza" a distanza non è riuscita a supplire al ritardo educativo, nonostante gli sforzi e l’impegno degli insegnanti.

Segnaliamo l’assenza di interventi adeguati per i bambini affetti da disabilità o patologie croniche, per quelli fuori famiglia, per quelli chi vivono in condizione di povertà e marginalità, per quelli con famiglie problematiche, ancora una volta dimenticati.

E’ urgente offrire soluzioni valide alla crisi educativa e sociale per riportare alla normalità la vita scolastica e sociale futura di bambini e ragazzi, abbandonando norme e regole non sorrette da prove chiare e sostenibili.

I giovani hanno diritti inalienabili e non possono essere più le vittime sacrificali di modelli epidemiologici rivelatisi clamorosamente errati.

Consapevoli che qualsiasi scelta comporterà dei rischi, chiediamo al governo di fornire ai cittadini gli strumenti per continuare a vivere una vita sana attraverso strumenti e misure specifiche che consentano loro di non rinunciare alla propria vita e alla propria salute, bilanciando attentamente rischi e benefici.

I bambini e i ragazzi hanno diritto a una socialità libera, senza paure e ricatti, in sicurezza. Devono essere al centro della società, vivere da protagonisti in nuove comunità educanti, immersi in un modello di vita rispettoso dei loro bisogni.

L’istruzione è un diritto costituzionale, un patrimonio collettivo, non compete le sole famiglie: vogliamo che l'educazione di bambini e ragazzi torni ad essere una preoccupazione prioritaria del governo e che, come tale, influenzi le decisioni future sulla scuola e sull’organizzazione dell'intera società.

I bambini e i ragazzi hanno diritto a una scuola rinnovata, che li accolga con approcci pedagogici ed educativi che valorizzino i talenti e potenzino l’inclusione, che realizzino una didattica interdisciplinare e per campi d’esperienza, che diffondano la pratica delle scuole all’aperto e che utilizzino forme di valutazione formativa verso il superamento dei voti numerici.

I nostri figli hanno diritto a una scuola da amare e vivere con gioia.

La scuola deve diventare un luogo privilegiato di apprendimento ma anche di socialità, di inclusione, di cooperazione e di condivisione di esperienze diverse.

Vi aspettiamo il 25 luglio 2020 a Milano

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