"L’uomo crede di volere la libertà, in realtà ne ha una grande paura. Perché? Perché la libertà lo obbliga a prendere decisioni e le decisioni comportano rischi" (Erich Fromm)

PROFESSIONISTI DELLA SCUOLA: "FIRMIAMO PER LA LIBERTÀ DI SCELTA SU TEST SIEROLOGICI E VACCINAZIONI!"




6 luglio 2020

Inizia oggi la raccolta firme (firma a questo link) riservata a tutti i professionisti della scuola (docenti, pedagogisti, psicologi, educatori, personale ATA, insegnanti e dirigenti scolastici, ecc.) per sottoscrivere la "LETTERA PER LA LIBERTÀ DI SCELTA SU TEST SIEROLOGICI E VACCINAZIONI A SCUOLA" promossa da La Scuola Che Accoglie (scarica il Pdf della Lettera).

La raccolta firme continuerà a oltranza e la lettera verrà inviata qualora il governo non garantisca la libertà di scelta sancita dall'articolo 32 della Costituzione italiana.

L'iniziativa fa riferimento alle dichiarazioni del Ministro Speranza:
"Ci saranno test sierologici sui lavoratori, molecolari sulla popolazione scolastica" - (occorre recuperare) "una relazione organica costante della prevenzione sanitaria con la scuola"; "Ho proposto alle Regioni che questo modello venga ripristinato".

Oltre ad alcune dichiarazioni del sottosegretario all’istruzione Peppe De Cristofaro:
"Da settembre con il rientro in classe di tutti gli studenti dobbiamo inaugurare un nuovo rapporto tra istruzione e salute"; "La scuola può e deve diventare l’avamposto strategico per fare prevenzione e informazione." "Ritengo importante e strategico riuscire a fare test seriologici a tutto il personale scolastico".

Al Ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina
Al Sottosegretario all’istruzione Peppe De Cristofaro
Al Ministro della Salute Roberto Speranza
Alla Comissione Cultura
Ai Sindacati
A tutti gli Uffici Scolastici regionali
Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti di ogni ordine e grado


LETTERA PER LA LIBERTÀ DI SCELTA
SU TEST SIEROLOGICI E VACCINAZIONI A SCUOLA


Illustrissimi, 

siamo docenti, pedagogisti, psicologi, educatori, insegnanti e dirigenti scolastici che vivono quotidianamente nella scuola e ne conoscono le potenzialità, la ricchezza umana, le risorse, ma anche le problematiche e le incertezze legate in special modo alla situazione che si è venuta a creare in seguito all'emergenza epidemiologica. 

Abbiamo appreso della risoluzione presentata in Commissione Cultura per effettuare obbligatoriamente test sierologici a tutti i docenti, personale ATA e dirigenti scolastici e di ciò siamo molto preoccupati, nonché di un eventuale obbligo futuro, su tutto il territorio nazionale, di vaccinazione anti Covid-19 e antinfluenzale per il personale scolastico. 

Noi diciamo NO ALL'OBBLIGO, così come nei mesi scorsi si sono espresse le Forze dell'ordine e di Polizia: 

In questi documenti si rammenta quanto già espresso dall'art. 32 della Costituzione: “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”. 
È pertanto una questione molto delicata, sia in riferimento all'obiezione di coscienza, sia in riferimento alla propria autodeterminazione in ambito di trattamenti sanitari. 

I Medici del Lavoro e la Società Italiana di Medicina del Lavoro (SIML) precisavano, già a fine aprile 2020 ("Covid-19: non è obbligatorio alcun test per rientrare al lavoro”), che nessun tampone né test sierologico andava effettuato ai lavoratori per la ripartenza in sicurezza dopo l’emergenza, in quanto a loro parere - per via di insufficienti conoscenze scientifiche sul virus - i tamponi e i test sierologici sono indagini ancora scarsamente affidabili e inutili per valutare la condizione immunitaria nei confronti del Covid. 

La Fondazione Veronesi mette in guardia: “Attenzione a pensare che tutti i test sierologici siano uguali. Ciò che conta è l’affidabilità di questi esami. Test con molti falsi positivi rischierebbero di dare il via libera a persone che in realtà non hanno mai contratto il virus. […]”. Così come anche i tamponi PT-PCR presentano molti falsi positivi.

Inoltre il CDC americano afferma: “Un risultato positivo del test mostra che potresti avere anticorpi contro un’infezione da virus che causa Covid-19. Tuttavia, esiste una possibilità che un risultato positivo significhi che si hanno anticorpi da un'infezione con un virus della stessa famiglia di virus (chiamati coronavirus), come quello che causa il raffreddore comune.” 


Diciamo NO ALL'OBBLIGO della vaccinazione antinfluenzale perché: 
  • l’efficacia della vaccinazione antinfluenzale è inferiore al 50%
  • c'è il rischio che tale vaccinazione possa aumentare la suscettibilità all'infezione da Covid
  • mancano appropriati studi randomizzati controllati (RCT) che provino i maggiori benefici rispetto a potenziali effetti collaterali o danni (come si evince dall'opera "Vaccinazione antinfluenzale: che cosa dicono le prove scientifiche" di Alberto Donzelli e altri, Giovanni Fioriti Editore)
  • l’influenza - apprendiamo leggendo l'Articolo di Luca Marsilli - “si accanisce sui vaccinati” 

Teniamo inoltre a precisare quanto sia deleterio l'uso della mascherine o delle protezioni individuali, sia dal punto di vista emotivo-relazionale (vedi allegato Riflessioni pedagogiche su VOLTO E DISTANZIAMENTO SOCIALE, nel quale si sottolinea quanto il volto e la prossimità siano indispensabili ed essenziali in ogni relazione comunicativa, con interlocutori di qualsiasi età), sia dal punto di vista fisico. 

Sulla pagina web Il Giornale del 26 maggio 2020 leggiamo e riportiamo testualmente: “Le mascherine servivano a febbraio, ora possono essere un pericolo per la salute: mal di testa, aumento dell'insufficienza respiratoria, ipossia e ipercapnia sono i rischi a cui si va incontro". 

Per non parlare della disinfestazione e sanificazione dei locali, quasi fosse diventata un'ossessione. Apprendiamo da Il Fatto Quotidiano del 4 giugno 2020 (articolo del Dott. Mangiacavallo) che disinfettare tutto è inutile e dannoso, perché si utilizzano ripetutamente prodotti chimici (basti pensare anche a tutte le soluzioni a base alcolica per igienizzare le mani), che possono colpire l'apparato respiratorio e produrre effetti collaterali, come la comparsa di ipersensibilità che può determinare irritazione, arrossamento della pelle, prurito. 

Diciamo SÌ ALLA LIBERTÀ DI SCELTA e alla scuola che noi conoscevamo fino a pochi mesi fa. Una scuola e una società ossessionate dalla sicurezza rischiano di perdere di vista la cura della salute fisica e psicologica dei minori e dei cittadini più fragili. Vogliamo tornare a scuola, tra i banchi, con i nostri studenti, per far crescere i loro talenti, per aiutarli nel meraviglioso percorso che è la vita e per crescere con loro senza paura. 

Data, (verrà apposta al momento dell’invio) 

I firmatari 
Se lavori nella scuola, firma a questo link

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